E se... Il goal di Lampard
27 Giugno 2010. Mondiali Sudafrica. Abbiamo ancora in testa il rumore di quelle vuvuzela e ancora in mente quel goal di Tshabalala. Negli occhi però abbiamo ancora quella magia di Frank Lampard. Mamma mia che goal, una botta da fuori delle sue che scavalca Manuel Neuer e pareggia i conti tra i britannici e i teutonici e che rimane, probabilmente, uno dei gol più belli dell'edizione africana dei campionati mondiali. Eppure quel goal non è mai esistito, anzi, è come se non fosse mai stato fatto; questo è il terzo capitolo della rubrica "E Se..." che ci riporta proprio in quella partita, proprio in quel preciso secondo per poter "riscrivere" la storia del football. Il goal di Lampard, il nostro terzo viaggio nella storia del calcio.
Inghilterra-Germania è un match "consueto" nelle manifestazioni continentali ed intercontinentale di questo sport, ma in quel Mondiale erano i contorni a colorarne il fascino; era la sfida tra uno dei tecnici più vincenti della storia calcistica mondiale, Fabio Capello, e il neo-allenatore della Mannschaft, Joachim Loew. Solita Germania, compatta, organizzata e schiacciasassi, Inghilterra invece cinica e semplicemente bella da vedere in campo. La partita inizia ed ecco che i tedeschi non perdono tempo, prima Podolski al 20esimo e poi Klose con una magia 10 minuti; partita già in ghiacciaia? Forse si, ma gli inglesi hanno QUEL centrocampo, composto da Gerrard e Lampard, non due qualsiasi... Scusate ma abbiamo i brividi solo a scrivere certi nomi, pelle d'oca.
Don Fabio si affida ai suoi luminari del pallone, così al 37esimo Upson decide che la partita deve rimanere viva ed accorcia le distanze. Che bolgia lo stadio di Bloemfontein, le vuvuzela la fanno da padroni e i due centrocampisti inglesi danzano sulla palla. Proprio Lampard, in un momento positovo per la Nazionale dei Tre Leoni, cerca di riportare il match in parità; arrivato nei pressi dell'area di rigore avversaria prende palla... Carica il tiro... Traversa bassa e poi... GOAL! Spettacolare conclusione della leggenda del Chelsea che batte un giovane e forse troppo sicuro di sé Manuel Neuer. Un goal da cineteca. Eppure Frank prima di festeggiare guarda l'arbitro, poi il guardalinee. Niente, il peggio si avvera. Nessuno convalida la rete del 2-2. Clamoroso. La palla rimbalza oltre la linea di porta di almeno mezzo metro, eppure nessuno convalida niente. Lampard ha le mani nei capelli e lo sguardo di un bambino a cui hanno rubato le caramelle. Capello accenna un sorriso, poi probabilmente qualche parolaccia verso il quarto uomo. Non è successo niente, eppure è successo di tutto.
Quanta amarezza per gli inglesi e per Capello, che vedranno in quel tiro lo spegnersi delle proprie speranze, per quell'incontro e per il titolo, capitoleranno poi per 4-1 contro la Germania ed usciranno agli ottavi di finale. Ma se fosse stato convalidato il goal? L'Inghilterra avrebbe avuto di sicuro la maturità e la capacità di ribaltare completamente quella partita. Certamente un pareggio così in meno di due minuti avrebbe tagliato le gambe agli avversari. E il turno dopo? Ci sarebbe stata l'Argentina. Del tutto abbordabile e battibile. Con i vari Rooney, Lampard e Gerard, avresti potuto anche sognare di sbattere fuori poi anche la Spagna, poi campione, sarebbero letteralmente cambiate le gerarchie mondiali, a livello di allenatori e a livello di nazionali. Voi dite di no? Eccovi il nostro pensiero:Don Fabio sarebbe stato riconosciuto (per non quanto lo sia già) come uno dei principali interpreti nel ruolo di tecnico del Calcio. Si con lui è sempre stato Calcio, con la C maiuscola. E poi vi immaginate? Steven e Frank che si passano la coppa del mondo come il più dolce e semplice degli assist (roba da film). Il calcio inglese finalmente avrebbe riportato a casa il suo amato e desiderato trofeo. Perché no, magari anche un pallone d'oro.
E poi? Forse non sarebbe neanche mai nata la Roja. La Spagna imbattibile. E forse l'Europeo sarebbe stato un po' più... Beh... BRITISH.
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