Vendetta Lazio
Due scontri in cinque giorni. 9 gol in due partite tra il quarto di finale di Coppa Italia e la prima partita del girone di ritorno in Serie A. Questa è stata la settimana di Atalanta - Lazio.
La Dea, vincendo 3 - 2 mercoledì sera, ha raggiunto le semifinali dove tra due giorni affronterà il Napoli di Rino Gattuso ma si è dovuta piegare ieri pomeriggio alla supremazia della squadra di Simone Inzaghi, uscita trionfatrice dal Gewiss Stadium di Bergamo per 3 - 1.
L'analisi del match: Lazio, subito in discesa
Giusto il tempo per il fischio d'inizio e i biancocelesti passano in vantaggio al terzo minuto con un gran gol dalla trequarti avversaria di Adam Marusic che sorprende Gollini sul secondo palo con una traiettoria a giro. La Lazio prova a sfruttare l'inerzia del match cercando in più occasioni di raddoppiare dopo aver recuperato il pallone grazie un pressing molto alto che rende difficili le ripartenze veloci dei bergamaschi.
Il primo tempo vede il dominio della Lazio in mezzo al campo: la squadra di Inzaghi impone il suo gioco cercando varchi tra le maglie dei difensori nerazzurri. Attorno alla mezz'ora Milinkovic - Savic sfiora il gol del 2 - 0 colpendo il palo su assist di Immobile. La Dea riesce solo timidamente ad affacciarsi dalle parti di Reina ma le iniziative di Ilicic e Zapata sono ben contenute dall'attenta linea difensiva biancoceleste.
All'uscita dallo spogliatoio, il trend della partita è lo stesso e al '51esimo la Lazio trova la seconda rete: rilancio di Reina, spizzata a centrocampo di Immobile che lancia da solo davanti alla porta "El Tucu" Correa che supera gollini e deposita il pallone in rete.
Gasperini cerca una reazione e cambia il reparto offensivo con l'ingresso di Muriel, al posto di un neutrale Zapata, e il ritorno di Mario Pasalic, a lungo fuori per infortunio, a sostituire Miranchuk. Nonostante i cambi la Lazio è padrona del campo, riesce a controllare i ritmi della gara e a neutralizzare le offensive dell'Atalanta. Gli ospiti vedono annullarsi il terzo gol siglato da Immobile per fuorigioco che di fatto avrebbe chiuso definitivamente la partita. Sotto di due gol, con i nuovi entrati la Dea riesce a dimezzare lo svantaggio: magia di Muriel che elude la marcatura di Acerbi con combo rouleta - tunnel e di sinistro calcia rasoterra prendendo il palo ma sulla respinta il primo ad arrivare è proprio Pasalic.
Negli ultimi 10 minuti di partita l'Atalanta prova ad acciuffare il pareggio, gettandosi ripetutamente nella metà campo avversaria. Ma all'84' arriva il terzo gol della Lazio che chiude definitivamente la partita: azione in verticale della Lazio con Milinkovic - Savic, uno dei migliori per tutti i '90 minuti, che lancia in profondità Andreas Pereira. L'ex United, dopo l'ingresso in area, è generoso ed appoggia al centro per Muriqi, tutto solo che realizza a porta sguarnita il colpo del KO. Ancora in gol l'attaccante kosovaro contro l'Atalanta dopo aver siglato la rete del momentaneo pareggio (1-1) mercoledì sera. Per l'attaccante arrivato dal Fenerbahce primo centro in Serie A, dopo le iniziali difficoltà di ambientamento e lo stop dovuto al Covid.
Lazio straripante che è riuscita a mantenere sempre il pallino del gioco, gestendo con qualità la sfera, scandendo il ritmo partita e concedendo pochissimo agli avversari. Una vittoria convincente che spazza via l'eliminazione in Coppa e dà prova della forza e della compattezza di questo gruppo: indiscutibile il valore dei titolari ma nota di merito anche per coloro che giocano solitamente meno e che si sono dimostrati pronti, concentrati in un momento difficile del match e che sono entrati in campo con lo spirito, l'atteggiamento giusto, da grande squadra.
Prova opaca, invece, per la Dea che non ha ripetuto la prestazione di carattere di mercoledì sera: in quell'occasione aveva tenuto bene il campo nonostante l'inferiorità numerica per quasi tutto il secondo tempo. Il pressing e la copertura della Lazio di ieri hanno messo in difficoltà il gioco di Gasperini che non è riuscito proprio ad esprimersi. Elogio alla follia di Muriel che come sempre, quando subentra, incide... peccato che questa volta non sia bastato. Sarà fondamentale ora recuperare le energie in vista della semifinale di andata allo stadio Diego Armando Maradona contro il Napoli.
Le prospettive future
Gran balzo in avanti per la Lazio che raggiunge quota 37 punti e sale al sesto posto, scavalcando proprio l'Atalanta ferma a 36. Continua la striscia vincente dei biancocelesti di Inzaghi che inanellano la quinta vittoria consecutiva e procedono spediti verso le zone alte della classifica. Terzo posto distante solo 3 lunghezze con la Roma vincente nel posticipo serale 3-1 contro l'Hellas di Juric. L'Atalanta interrompe la striscia di dieci risultati positivi: il KO con la Lazio, però, non ridimensiona la squadra di Gasperini, ancorata al treno Champions, lontano 4 punti. Classifica cortissima con il Milan capolista a 46 punti, a +2 sull'Inter e a +6 dalla Roma, momentaneamente terza. Occhio a Juve e Napoli, rispettivamente quarta e quinta ma con il Big Match ancora da recuperare.
In un campionato concitato come questo, siamo stati abituati a ribaltamenti in classifica, continue altalene nei posti per l'Europa e tra meno di due settimane torneranno le competizioni internazionali. Tutto è ancora in gioco, con il Milan che dopo aver accusato qualche colpo con le tre sconfitte rimediate da Juve, Atalanta e Inter, rimane in vetta e si rilancia verso il titolo.
In questa prima metà di campionato le squadre hanno attraversato periodi di grandi risultati ma anche di stanchezza fisica e mentale che spesso ha provocato clamorosi scivoloni. Nei prossimi mesi sarà fondamentale confermare i risultati positivi pur consapevoli che qualche punto per strada verrà lasciato. Per rimanere attaccati al treno dell'Europa e - perché no - alla corsa per il titolo, si dovranno evitare battute d'arresto per non compromettere ambizioni, obiettivi e soprattutto classifica.
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