E se... Il Goal di Muntari fosse stato convalidato?
Si sa, con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Eppure siamo qui che "buttiamo" un occhio su di un futuro che non avverrà. Lasciamo da parte i colori e l'obbiettività , ritorniamo bambini, ritorniamo ad essere ciò che ci ha permesso di sentirci campioni sui campetti di periferia con i nostri amici. Allora forza, apriamo il libro delle favole de "Il Calciatore Professionista" e lasciamoci trasportare dalla fantasia.
Milano, San Siro, 25 Febbraio 2012. Milan - Juventus. Quasi settanta mila persone erano pronte ad assistere alla vera e propria sfida scudetto. Il Milan, campione in carica, guidato da Max Allegri (nome che a Torino apprezzeranno e non poco) cerca di "ammazzare" definitivamente le speranze della Juventus di Antonio Conte (nome che a Torino odieranno e non poco). Il clima è quello che ci piace, sia sugli spalti che in campo. Il campione contro la sorpresa del campionato , se ne vedranno delle belle. Ecco, si, se ne vedranno, ma di certo non di belle. Però partiamo con ordine, prima le formazioni :
Milan
(4-3-1-2): Abbiati, Abate, Mexes, Thiago Silva, Antonini, Nocerino, Van Bommel,
Muntari, Emanuelson (27' st Ambrosini), Pato (1' st El Shaarawy), Robinho. (1
Amelia, 19 Zambrotta, 76 Yepes, 25 Bonera, 9 Inzaghi)
Juventus
(3-5-2): Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Vidal, Pirlo,
Marchisio, Estigarribia (1' st Pepe), Borriello (9' st Vucinic), Quagliariella
(24' st Matri). (30 Storari, 4 Caceres, 24 Giaccherini, 10 Del Piero)
(Ah che
meraviglia! Scusate se rompo nuovamente la classica "quarta parete"
ma a leggere certi nomi mi vengono le lacrime agli occhi)
Milano vs
Torino. Conte vs Allegri. Milan vs Juventus. Fischia Tagliavento e il match
inizia. Ospiti davvero goliardici in avvio, a specchio del carattere del
proprio mister, solidi, aggressivi e compatti. Goliardia però davvero breve
perchè il Diavolo di certo non è in campo da spettatore e inizia ad esprimere
il suo gioco. Pressing organizzato e tatticamente perfetto in campo. Così
l'esperienza dei campioni inizia a schiacciare i bianconeri, Bonucci (BBC)
sbaglia i tempi della giocata, perde palla e Nocerino (anno da bomber vero)
decide subito di punire. 1-0 al quindicesimo minuto, San Siro da Inferno è
diventato il Paradiso.
La partita è bellissima, ora la Juve ha paura e il Milan vuole chiudere subito la partita. Cross dalla sinistra di Emanuelson , colpo di testa di Mexes ribattuto da un super Buffon e Muntari ribadisce in rete con la più classica delle capocciate da un metro dalla porta. Buffon pur parandola , la palla entra di almeno mezzo metro. 2-0 Milan , gioco partita e incontro. Romagnoli ( il guardalinee) conferma il goal e Tagliavento indica il centro del campo. Super Milan e Juventus ridimensionata dalla prima sconfitta in campionato.
Ecco, se vi
dicessi che vi ho appena raccontato una parte della nostra storia, della nostra
"fantasia"? Quel gol di Muntari non verrà mai convalidato, la
Juventus nel secondo tempo si vedrà annullare il pareggio di Matri (regolare)
per fuorigioco ma alla fine troverà con lo stesso attaccante il gol definitivo
del 1-1. Pensate un po' come una svista e un errore (più che grossolano)
possano cambiare il corso della storia. Si perchè quella Juventus, per quanto
bella, fresca e arrembante, avrebbe difficilmente trovato le forze di
pareggiare di ben due goal al Milan, campione, a San Siro. Da quel giorno le
squadre avrebbero continuato la loro sfida a distanza con il finale del
campionato che vedeva la Juventus di Antonio Conte (vero e proprio condottiero
bianconero della stagione) senza mai perdere un solo match durante la stagione
arrivare prima e il Milan colpito nel profondo da quell'episodio arrivare
dietro proprio ai bianconeri.
Da quel fattaccio del 25 Febbraio sarebbe iniziata l'incredibile leggenda bianconera, che da ben 9 anni continua a vincere il campionato e affermarsi anche in Europa. Mentre per il Milan fu tutt'altra storia. Quel mancato goal sancì la fine del Grande Diavolo, un lento declino nella mediocrità del calcio moderno. L' addio di Thiago Silva e Ibrahimovic ( tornato ora a suonar la carica) saranno come coltellate per i tifosi, il continuo turnover degli allenatori (molti ex calciatori) non faranno altro che affossare il Milan.
Pensate se Romagnoli o Tagliavento avessero confermato il goal. Ve lo immaginate ? Milan campione per il secondo anno di fila e Juventus comunque artefice di un super anno. Niente fuga di campioni dalla Milano rossonera e uno status sempre più alto per Max Allegri. Chissà cosa sarebbe successo davvero, un mercato non così rivoluzionario per i rossoneri, uno scudetto in meno per i bianconeri e forse una sfida eterna che sarebbe stata rimandata solamente di un anno.
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